Riceviamo molte segnalazioni relative all’eccessiva (o insufficiente) sensibilità delle funzioni di rilevazione del movimento delle telecamere, soprattutto quando installate all’esterno.
Queste segnalazioni, ritenute dei “falsi allarmi“, sono in realtà la naturale conseguenza dei limiti della tecnologia della maggior parte delle telecamere che si limitano ad esaminare i fotogrammi e a stabilire se c’è stato un movimento comparandoli. E per “movimento” si intende qualsiasi differenza che potrebbe insorgere fra fotogrammi. Non è una questione di prodotti economici o costosi ma di tecnologia utilizzata che, fino a pochi mesi fa, non consentiva grosse soluzioni.
La regolazione della sensibilità generalmente non risolve la problematica perchè le perturbazioni esterne sono tali da rendere sconveniente la rilevazione del movimento in ambienti completamente aperti. Solitamente in tali casi, si preferisce disattivare tale funzione perchè il numero di notifiche che si riceve è assolutamente ingestibile.
Vento, pioggia, alberi, foglie, animali, insetti, cambi di luce, ragnatele sull’obiettivo generano fatalmente delle segnalazioni del tutto normali ma difficili da gestire. Infatti pensiamo ad un insetto, anche minuscolo, che passi davanti all’obiettivo: la telecamera non è in grado di riconoscere se si tratti di un oggetto vicino o lontano e genera un evento.
Alcune telecamere, per ovviare a queste problematiche, hanno introdotto un livello di sensibilità (basso) tale che tende a rilevare soltanto oggetti molto grandi e quindi spesso non vi è alcuna rilevazione. Perchè si passa da un numero spropositato di segnalazioni o un numero insufficiente…
Tuttavia sopratutto d’estate, a causa della maggior presenza di insetti volanti e di ragni, è molto comune ricevere, sopratutto di notte, molte segnalazioni ritenute indesiderate. Ciò a prescindere dalla presenza o meno dell’illuminazione infrarossa e la situazione potrebbe concentrarsi più su alcune telecamere e meno su altre (in termini di posizionamento), dipende da come sono esposte. Abbiamo ricevuto segnalazione di un lettore che, anche impostando la sensibilità al minimo, durante una sola nottata, ha ricevuto quasi 500 notifiche! Ciò non rappresenta un difetto del prodotto ma di quanto descritto sinora. Le uniche accortezze sono quelle di pulire l’obiettivo e di tenere lontano ragnatele ed insetti. Ma questo non risolve il problema. Da tenere anche conto che una telecamera non è un sistema di allarme e quindi, per quanto riguarda il rilevamento degli eventi in esterno, è bene dotarsi di sensori appropriati e non fare affidamento alle telecamere che, per quanto possano essere costose e di buona qualità, non possono fare granchè a riguardo…
Non c’è molto da fare o meglio non c’èra… Infatti solo da qualche mese sono state introdotte nuove tecnologie che consentono di meglio discriminare gli eventi desiderabili (spostamento di auto, persone) da quelli indesiderati. In particolare la tecnologia AI ovvero Intelligenza Artificiale.
Gli eventi vengono esaminati e prima di generare un evento, vengono processati e verificati se siano lodevoli di segnalazione. Tali funzioni, unitamente alla limitazione della zona della rilevazione, hanno aumentato di molto la qualità delle segnalazioni con un salto tecnologico davvero notevole.
Tuttavia anche con queste tecnologie, rimane sempre una considerevole quantità di “falsi allarmi”. Se tale situazione è giudicata indesiderata o ininfluente dall’utilizzatore, tale ultima analisi deve essere effettuata appunto dall’operatore, ovvero dal cliente. Il sistema non è ovviamente dotato di un cervello umano e la quantità e la frequenza dei “falsi allarmi” dipendono dalle modalità di installazione ed utilizzo del prodotto.
Torneremo a breve per meglio dettagliare queste tecnologie.
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