L’antifurto nebbiogeno ha davvero un grande riscontro, come si può evincere leggendo le opinioni che gli utenti che lo hanno già provato hanno lasciato in giro per il web. Rispetto ad altri sistemi di antifurto, l’antifurto nebbiogeno non è così da tanto tempo presente sul mercato. Subito, però, in pochissimo tempo ha occupato una posizione di rilievo fra i sistemi che gli utenti utilizzano per proteggere la loro abitazione. Questo è stato possibile grazie alla particolare tecnica che questo antifurto utilizza. Come si può capire anche dal nome, tutto si basa sulla produzione di una nebbia. Ma come funziona esattamente l’antifurto nebbiogeno e perché può essere così utile per la protezione degli spazi domestici, ma anche degli ambienti che sono utilizzati come luoghi di lavoro? Vediamo di capire tutto più dettagliatamente.
Come funziona un antifurto nebbiogeno
Le opinioni di chi utilizza l’antifurto nebbiogeno sono quelle basate su una grande soddisfazione per avere la possibilità di usare un dispositivo che assicura un elevato grado di protezione. Infatti questo particolare tipo di antifurto, nel momento in cui rileva la presenza di persone, è in grado di rilasciare una nebbia molto intensa.
All’interno della nebbia fitta il malintenzionato non riesce ad orientarsi e quindi non può mettere nemmeno in atto il furto che voleva effettuare.
A livello tecnico il rilascio della nebbia è possibile con l’utilizzo di una caldaia. Quando scatta il segnale di allarme, la caldaia emette la nebbia e fa in modo che essa rimanga nell’ambiente per alcuni minuti.
Come è strutturata una caldaia di un sistema nebbiogeno
Gestire il funzionamento della caldaia non è affatto complesso. Infatti basta semplicemente inserire all’interno del contenitore dell’acqua o delle altre sostanze naturali, che non arrecano danni alla salute dell’uomo.
All’interno della caldaia persiste un’alta temperatura che consente all’acqua o ai liquidi di trasformarsi in vapore. Ci sono molti tipi di caldaie che si possono scegliere per gli antifurto nebbiogeni. Naturalmente bisogna adattare la capienza della caldaia all’ambiente da proteggere, alle sue dimensioni.
Le caldaie di questo genere possono essere installate sul soffitto, sulla parete oppure all’interno di un mobile, come un armadio. In quest’ultimo caso bisogna lasciare aperta una fessura, in modo che poi la nebbia possa passare e diffondersi nell’ambiente da proteggere.
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