Qual è il rapporto tra domotica e antifurto? In effetti le applicazioni domotiche costituiscono un valido aiuto per gestire il grado di protezione nei confronti della nostra abitazione. Ci sono molti dispositivi che rientrano proprio nella domotica e che si caratterizzano per coadiuvare i nuovi sistemi di antifurto, i quali sono ormai sempre più connessi con l’abitazione ed è possibile gestirli da remoto. È proprio questa la parola chiave: la connessione, grazie all’applicazione della tecnologia all’automazione degli ambienti domestici. Naturalmente l’obiettivo è sempre quello di migliorare la qualità della vita dell’uomo, perché grazie a pochi clic anche sui dispositivi mobili possiamo avviare, tramite le applicazioni domotiche, molti processi, come alzare le tapparelle o spegnere le luci.
I vantaggi della domotica applicata agli antifurti
È molto vantaggioso scegliere un sistema connesso, che possa comprendere i dispositivi domotici collegati al sistema di allarme per la casa. Soprattutto si tratta di utilizzare i sistemi wireless, che sono molto facili da installare, visto che non necessitano di passaggio di fili e quindi di lavori ed opere di muratura.
Il sistema wireless rende più facile collocare l’antifurto in punti particolari e si può spostare facilmente anche in caso di trasloco da una casa all’altra. È possibile utilizzare la funzionalità smart dei sistemi domotici connessi all’antifurto, perché grazie alla connessione con i sensori e con le telecamere è possibile sapere in qualunque situazione che cosa accade in casa. Anche con lo smartphone si ricevono segnali di allarme in caso di problemi.
Come funziona un antifurto connesso
Il cuore del sistema di allarme connesso è rappresentato dalla centralina. Questa può essere collegata al wifi di casa oppure, nel caso di un allarme wireless GSM, alla rete telefonica. Ha la funzione molto importante rappresentata dal fatto che, collegata alla rete, invia allo smartphone o al tablet delle notifiche in caso di attivazione dell’allarme.
Tutte le situazioni così possono essere monitorate e gestite tramite app. Naturalmente, per far funzionare correttamente la centralina, si ha bisogno dei sensori di movimento e di apertura, che si possono integrare anche con le telecamere di sorveglianza, in modo da ricevere le immagini video che si riferiscono all’abitazione. I sensori possono essere scelti fra diverse tipologie, perché si possono installare quelli interni, quelli esterni o quelli magnetici per le porte e per le finestre.
Robert
"che differenza c'è fra okkio e superokkio? e i vari tipi di sensore? "
raffaele
"Salve, in che modo avviene la trasmissione delle immagini registrate in streaming ..."
viola
"Io ho letto che l'NVR avrebbe superato il DvR, è vero? se si ..."
oreste
"Full D1 vuol dire che tutti i canali del DVR nella registrazione hanno ..."
gregorio
"é un vantaggio assoluto, questa funzione ti dà molto di più in termini ..."