Il primo obiettivo di chi installa sistemi di videosorveglianza è proteggersi dai malintenzionati, è bene che gli apparecchi siano sistemati in posti poco raggiungibili e se possibile lontani da occhi indiscreti, per questo a volte si preferiscono microspie e microcamere alle normali telecamere di videosorveglianza. Questi apparecchi sono poco ingombranti, ma garantiscono una buona qualità video, anche se difficilmente paragonabile a quella delle telecamere vere e proprie.
Svantaggio di microcamere e microspie è quello di poter essere “intercettate” da rilevatori in grado di individuarne la presenza e annullare GHz. Questi rilevatori sono piccoli e capaci di rilevare le telecamere wireless, i segnali wi-fi, presenza di cellulari e segnali audio, funzionano fino a una distanza di circa 10 metri, sono alimentati a batterie e molto precisi.
Dunque il rischio che le vostre apparecchiature di videosorveglianza vengano scovate c’è, ma i rilevatori sono spesso utilizzati da professionisti, soprattutto nel campo dello “spionaggio industriale”, invece è meno frequente che vengano usati per intercettare apparecchi piazzati in casa o in piccole realtà commerciali.
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