Si sente sempre piu’ spesso parlare di privacy. Nelle fotografie pubblicate sui giornali, nelle intercettazioni, nella gestione dei nostri dati personali a fini commerciali e via dicendo. Parlando di telecamere di video sorveglianza ovviamente il nostro diritto alla sicurezza si scontra con il diritto altrui alla propria privacy. Cosa è lecito fare? Cosa si può e non si può riprendere nei nostri sistemi di sicurezza che utilizzano la video sorveglianza?
A queste domande risponde il garante della privacy che ha stilato documenti molto dettagliati che delle volte però hanno bisogno di un’interpretazione dei giudici, è il caso del datore di lavoro che videosorveglia i propri dipendenti per evitare furto di materiale aziendale.
Partiamo innanzitutto rifacendoci ai principi generali. Nei sistemi con telecamere di videosorveglianza occorre rispettare il:
-Principio di liceità: non è lecito riprendere con la telecamera tutto. Non si può interferire nella vita privata di nessuno, si deve tutelare la dignità dell’individuo in spazi come toilette, stanze d’albergo, cabine, spogliatoi, ecc. Vietato installare telecamere di sicurezza in questi posti.
-Principio di necessità: “va escluso ogni uso superfluo ed evitati eccessi e ridondanze” ovvero c’è bisogno della “necessità”, nel nostro caso è facile, la sorveglianza di un bene privato.
-Principio di proporzionalità: ” va evitata la rilevazione di dati in aree o attività che non sono soggette a concreti pericoli, o per le quali non ricorre un’effettiva esigenza di deterrenza, come quando, ad esempio, le telecamere vengono installate solo per meri fini di apparenza o di “prestigio”. Gli impianti di videosorveglianza possono essere attivati solo quando altre misure siano ponderatamente valutate insufficienti o inattuabili.
Sempre il garante si esprime così:”Il principio di proporzionalità consente, ovviamente, margini di libertà nella valutazione da parte del titolare del trattamento, ma non comporta scelte del tutto discrezionali e insindacabili”. Attenzione in questo caso all’ installazione di webcam in luoghi turistici che rimandano le immagini su Internet, la privacy in questo caso potrebbe essere messa in pericolo.
-Principio di finalità : “Gli scopi perseguiti devono essere determinati, espliciti e legittimi. Ciò comporta che il titolare possa perseguire solo finalità di sua pertinenza.
Si è invece constatato che taluni soggetti pubblici e privati si propongono abusivamente, quale scopo della videosorveglianza, finalità di sicurezza pubblica, prevenzione o accertamento dei reati che invece competono solo ad organi giudiziari o di polizia giudiziaria oppure a forze armate o di polizia.
Sono invece diversi i casi in cui i sistemi di videosorveglianza sono in realtà introdotti come misura complementare volta a migliorare la sicurezza all’interno o all’esterno di edifici o impianti ove si svolgono attività produttive, industriali, commerciali o di servizi, o che hanno lo scopo di agevolare l’eventuale esercizio, in sede di giudizio civile o penale, del diritto di difesa del titolare del trattamento o di terzi sulla base di immagini utili in caso di fatti illeciti“. Quindi in sede di giudizio in questo caso si possono portare anche le prove filmate del reato commesso ad esempio nella violazione della proprietà.
In ogni caso: “Gli interessati devono essere informati che stanno per accedere o che si trovano in una zona videosorvegliata“.
Quanto si possono tenere i dati delle videoregistrazioni effettuate con le telecamere di sicurezza?
“…l’eventuale conservazione temporanea dei dati deve essere commisurata al grado di indispensabilità e per il solo tempo necessario – e predeterminato – a raggiungere la finalità perseguita. La conservazione deve essere limitata a poche ore o, al massimo, alle ventiquattro ore successive alla rilevazione, fatte salve speciali esigenze di ulteriore conservazione in relazione a festività o chiusura di uffici o esercizi“.
adriano
Buongiorno, lavoro in blocco operatorio e nel corridoio antistante le sale operatorie sono presenti ai lati due telecamere di video sorveglianza senza affisso nelle immediate vicinanza il cartello di chi esegue le riprese e di chi effettua il controllo.
Ultimamente un mio collega, a seguito di una denuncia di un altro collega, per un discorso legato al funzionamento dell’area condizionata nelle sale, è stato posto sotto consiglio di disciplina e l’ accusa è dimostrata tramite l’immagine di videosorveglianza.
E? legale tutto ciò? Grazie
admin
mmh dipende da cosa prevede il vostro contratto di lavoro, se il dottore magari aveva firmato il consenso alle riprese…si potrebbe ricorrere in ogni caso al giudice del lavoro che potrebbe interpretare la norma favorendo il suo collega.
renato
buongiorno, mi occupo di guardiania presso un’azienda agricola..il titolare dell’azienda ci comunica che verranno installate telecamere audiovideo in varie zone dell’azienda ,la cosa fastidiosa che personalmente è ..vogliono installarle nel gabbiotto dove noi operiamo il ns lavoro e mi sto opponendo..in quanto esiste la privacy visto che il ns turno di lavoro circa 10 ore li passiamo all’interno del gabbiotto…vi chiedo se posso oppormi e come. grazie
admin
mmh a spanne mi sento di dirle che nel gabbiotto non si potrebbero mettere telecamere, soprattutto se come dice lei, servono per “sorvegliare” il vostro lavoro e non per controlli di altra natura. Potreste sentire i vostri sindacati.
stefano1277
Il nostro datore di lavoro li sta istallando perché dice che servono per i furti ma invece sono solo indirizzate solo su di noi come dobbiamo fare?
admin
Contattate i vostri sindacati, oppure rivolgetevi direttamente ad un avvocato del lavoro preparato sulla materia.
lion
Salve dove lavoro il mio titolare ha messo le telecamere in bagno. Come dovrei comportarmi??
antonella
Lion, non ci posso credere….!!!!!! A me l’hanno installata sopra la scrivania!
marco
Posso avere un parere in merito a telecamere di sicurezza posizionate nei corridoi che immettono i pazienti nelle sale operatorie ( con riprese degli stessi sia in entrata che in uscita dalle sale stesse)?
ilblogdipaoloblog
Sono stato più di due ore online, ma non avevo ancora trovato un articolo così interessante.
Se tutti i siti avessero contenuti fatti così bene, internet sarebbe decisamente più interessante da leggere.
Un sincero saluto.